Abbiamo bisogno di ridurre il numero degli insoluti che alla fine di ogni mese ci crea problemi di liquidità e aumenta il nostro costo del denaro.
Abbiamo alcuni clienti che trovano qualsiasi cavillo pur di contestare e ritardare i pagamenti.
Vogliamo aiutare i nostri fornitori a servirci al meglio, ma senza per questo far loro da banca, assumendoci il rischio di non esser pagati per tempo.
Vogliamo ottimizzare i flussi e le procedure di gestione e incasso dei nostri crediti, anche al fine di limitare l’impatto dei ritardati pagamenti sul capitale circolante.
Il primo passo per impostare una credit policy efficace è la revisione delle procedure e dei documenti di vendita: offerte, ordini, contratti. Documenti chiari e completi consentono infatti la preventiva definizione delle condizioni di vendita e, di conseguenza, la riduzione di possibili contestazioni, con gli inevitabili rischi di insoluto che ne seguono.
Parimenti, una procedura interna di valutazione del merito creditizio della clientela e di recupero del credito veloce ed efficace, che tenga conto dell’entità del credito, del valore del cliente per l’azienda e della sua solvibilità, consente di limitare i danni nei casi più critici.
Un occhio di riguardo va poi alla formazione del personale commerciale, che deve essere opportunamente preparato sui contenuti della documentazione di ve.
